Esercizio aerobico: effetti sulla secrezione lacrimale e sulla stabilità del film lacrimale nei pazienti con Occhio Secco
SALUTE OCULARE
Che cos’è l’esercizio aerobico?
Per esercizio aerobico si intende un insieme di attività di intensità moderata che coinvolgono i grandi gruppi muscolari e vengono svolte per periodi prolungati per migliorare la funzione cardiovascolare. Alcuni esempi sono camminare, andare in bicicletta e allenarsi in piscina.1
È fondamentale mantenere una dose aerobica adeguata, pari al 40-60% della massima capacità aerobica.
I programmi di esercizio aerobico aumentano la capacità e la resistenza aerobica, migliorando di conseguenza la qualità di vita.1
Che cos’è l’Occhio Secco?
L’Occhio Secco è una malattia multifattoriale delle lacrime e della superficie oculare caratterizzata da una perdita di omeostasi del film lacrimale e accompagnata da sintomi oculari, in cui l’instabilità e l’iperosmolarità del film lacrimale, l’infiammazione e le lesioni della superficie oculare e le anomalie neurosensoriali svolgono ruoli eziologici.2
Prevalenza mondiale della Sindrome dell’Occhio Secco (DED)
Globale:3
Prevalenza stimata: 11,6%
DED sintomatica stimata: 9,1%
Secondo i criteri diagnostici TFOS DEWS II: 29,5%
In base al genere:3
DED sintomatica: 9,5% nelle femmine e 6,8% nei maschi
Secondo i criteri diagnostici TFOS DEWS II: 28,1% nelle femmine e 24,9% nei maschi
In base alla regione:
Più alta: Africa - 47,9%3
Più bassa: Nord America - 4,6%3
Sud Est asiatico: da 20% a 52,4%4
In che modo una scarsa secrezione lacrimale causa l’instabilità del film lacrimale nella DED?5,6
Il film lacrimale funge da interfaccia tra l’occhio e l’ambiente esterno. |
Esiste un’associazione tra l’inattività fisica e i comportamenti sedentari e la DED?
Obiettivo7
Kawashima M et al. hanno condotto un’indagine di carattere trasversale per valutare l’associazione tra la DED e l’attività fisica e i comportamenti sedentari.
Metodologia7
Lo studio comprendeva 672 partecipanti giapponesi che utilizzavano i videoterminali ed erano stati classificati come soggetti “con DED certa”, “con DED probabile” o “senza DED” secondo i criteri diagnostici giapponesi per l’Occhio Secco.
L’attività fisica e i comportamenti sedentari sono stati valutati utilizzando il questionario IPAQ (International Physical Activity Questionnaire) e i minuti settimanali di MET (Metabolic Equivalent Unit).
Risultati7
I partecipanti con DED certa presentavano punteggi MET significativamente inferiori rispetto ai partecipanti senza DED (p = 0,025).
I partecipanti senza DED (14,5%) erano più attivi fisicamente rispetto ai partecipanti con DED certa (2,5%).
I partecipanti con comportamenti sedentari presentavano un tempo di rottura lacrimale (TBUT) anormalmente inferiore (≤5 secondi), mentre i soggetti fisicamente attivi avevano un TBUT normale.
Conclusione7
Esiste un’associazione tra la DED e minori livelli di attività fisica e comportamenti sedentari.
Obiettivo8
Hanyuda A et al. hanno condotto un ampio studio di carattere trasversale per esaminare l’impatto dello stile di vita, compresi l’attività fisica, i comportamenti sedentari e l’uso dei videoterminali, sulla prevalenza della DED.
Esiti primari8
L’associazione tra la DED e l’attività fisica totale, l’attività fisica ricreativa da moderata a vigorosa, il tempo trascorso da seduti e l’uso dei videoterminali in uomini e donne.
Risultati8
Tra i 25.234 casi di DED (8.315 maschi e 16.919 femmine) documentati in questo studio, l’attività fisica totale era significativamente correlata alla diminuzione della DED in entrambi i sessi; per i quartili di attività fisica totale più elevati vs. più bassi, gli odds ratio aggiustati per le multivariabili erano 0,90 (intervallo di confidenza [IC] al 95%, 0,84–0,97; ptrend<0,03) e 0,91 (IC al 95%, 0,86–0,95; ptrend<0,001) rispettivamente per gli uomini e per le donne. Al contrario, in entrambi i sessi, i comportamenti sedentari prolungati e l’uso dei videoterminali erano associati a una prevalenza della DED significativamente più elevata (ptrend<0,001).
Conclusione8
L’inattività fisica, i comportamenti sedentari e l’uso dei videoterminali erano significativamente associati a una maggiore prevalenza della DED.
In che modo la terapia medica diventa insufficiente per la DED?9
Al momento, la terapia medica rappresenta il trattamento primario per la DED. Tuttavia, l’uso del collirio è ancora insufficiente per alleviare la DED.
Effetto dell’esercizio aerobico sulla secrezione di lacrime e la stabilità del film lacrimale nei pazienti con DED10
Obiettivo
Determinare gli effetti dell’esercizio aerobico sulla secrezione di lacrime e la stabilità del film lacrimale nei pazienti con DED.
Il protocollo di esercizio aerobico prevedeva 30 minuti di jogging.
Disegno
Lo studio è stato condotto in due parti:
– Prima parte - 34 occhi di 17 pazienti con DED e 34 occhi di 17 partecipanti normali sono stati osservati prima dell’esercizio aerobico e dopo 0 e 30 minuti
– Seconda parte - 30 occhi di 15 pazienti con DED e 30 occhi di 15 partecipanti normali sono stati osservati prima dell’esercizio aerobico e dopo 0, 30 e 60 minuti
Endpoint
Prima parte: test di Schirmer; composizione di sei lacrime
Seconda parte:
– Acuità visiva
– Segni di Occhio Secco
– Altezza del menisco lacrimale
– F-NITBUT
– A-NITBUT
– Spessore dello strato lipidico del film lacrimale (LLT)
– Ammiccamenti completi e incompleti
– Tasso di ammiccamento parziale
Stabilità del film lacrimale10
La stabilità del film lacrimale è stata misurata mediante F-NITBUT e A-NITBUT.
a È stata osservata una differenza significativa rispetto al basale (p <0,05)
b È stata osservata una differenza significativa rispetto agli altri punti temporali (p <0,05)
c È stata osservata una differenza significativa fra due gruppi nello stesso punto temporale (p <0,05)
Nel gruppo con Occhio Secco, il F-NITBUT e il A-NITBUT erano significativamente prolungati 10, 20 e 40 minuti dopo l’esercizio aerobico rispetto al basale (p <0,001, p = 0,007, p = 0,036; p <0,001, p = 0,001, p = 0,044).
Secrezione di lacrime10
Il volume delle lacrime è stato valutato con il test di Schirmer
Gruppo con Occhio Secco:
- Il volume delle lacrime 0 minuti dopo l’esercizio aerobico è aumentato significativamente rispetto al basale (p <0,001)
- Il volume delle lacrime è diminuito significativamente 30 minuti dopo l’esercizio aerobico rispetto a 0 minuti dopo l’esercizio aerobico (p <0,001)
Gruppo di controllo:
- Nessuna differenza significativa tra ogni punto temporale (p >0,05)
Altro10
Gruppo con Occhio Secco:
- Il numero di ammiccamenti incompleti e il tasso di ammiccamenti parziali sono diminuiti significativamente 10 minuti dopo l’esercizio aerobico rispetto al basale e a 20 e 40 minuti dopo l’esercizio aerobico (p <0,001, p = 0,013, p = 0,022; p <0,001, p = 0,002, p <0,001)
- Il numero di ammiccamenti completi è aumentato significativamente (p <0,001, p = 0,002, p <0,001)
- L’acuità visiva è migliorata sensibilmente 0 e 30 minuti dopo l’esercizio aerobico rispetto al basale (p = 0,017, p = 0,021)
L’esercizio aerobico promuove la secrezione di lacrime e migliora la stabilità del film lacrimale nei pazienti con Occhio Secco. |
Concetti principali
- I programmi di esercizio aerobico aumentano la capacità e la resistenza aerobica, migliorando di conseguenza la qualità di vita.
- La prevalenza più elevata della DED è stata registrata in Africa (47,9% ± 1,18) e la più bassa in Nord America (4,6% ± 0,03).
- È emersa una correlazione significativa tra scarsi livelli di attività fisica, compresi i comportamenti sedentari e l’uso di videoterminali, e una maggiore prevalenza della DED.
- Le lacrime artificiali e i colliri antinfiammatori possono alleviare parzialmente i sintomi nella DED da moderata a grave, ma non curano la malattia.
- L’esercizio aerobico promuove la secrezione di lacrime e migliora la stabilità del film lacrimale nei pazienti con Occhio Secco.
Abbreviations:
A-NITBUT, average non-invasive tear breakup time; DEWS, Dry Eye Workshop; F-NITBUT, first non-invasive tear breakup time; TFOS, Tear Film and Ocular Surface Society.
Bibliografia:
1. Farrokhi S, Baker NA, Fitzgerald GK. Principles of rehabilitation: Physical and occupational therapy. Rheumatology. 2015; 375-381.
2. Craig JP, Nichols KK, Akpek EK, et al. TFOS DEWS II definition and classification report. Ocul Surf. 2017;15(3):276-283.
3. Papas EB. The global prevalence of dry eye disease: A Bayesian view. Ophthalmic Physiol Opt. 2021;41(6):1254-66.
4. Uchino M. What We Know About the Epidemiology of Dry Eye Disease in Japan. Invest Ophthalmol Vis Sci. 2018;59(14):DES1-DES6.
5. TFOS DEWS II Patient Summary. https://www.tearfilm.org/dettnews-tfos_dews_ii_patient_ summary/6814_5519/eng/. Accessed February 01, 2022.
6. Nebbioso M, Del Regno P, Gharbiya M, Sacchetti M, Plateroti R, Lambiase A. Analysis of the Pathogenic Factors and Management of Dry Eye in Ocular Surface Disorders. Int J Mol Sci. 2017;18(8):1764.
7. Kawashima M, Uchino M, Yokoi N, et al. The association between dry eye disease and physical activity as well as sedentary behavior: results from the Osaka study. J. Ophthalmol. 2014; 2014:943786.
8. Hanyuda A, Sawada N, Uchino M, et al. Physical inactivity, prolonged sedentary behaviors, and use of visual display terminals as potential risk factors for Dry Eye Disease: JPHC-NEXT study. Ocul Surf. 2020 ;18(1):56-63.
9. Li H, Li F, Zhou R, et al. Aerobic Exercise Increases Tear Secretion and Decreases Inflammatory Cytokines in Healthy Subjects. Asia pac j ophthalmol (Phila). 2020;9(5):404-411.
10. Sun C, Chen X, Huang Y, Zou H, et al. Effects of aerobic exercise on tear secretion and tear film stability in dry eye patients. BMC Ophthalmol. 2022; 22(1):1-8.